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Sulla costa ovest del Madagascar è presente una forte tradizione marinara che ha portato alla creazione di cantieri navali, dove sono costruite imbarcazioni interamente lavorate a mano. Il materiale utilizzato è solo ed esclusivamente legno di pino, palissandro ed ebano, e la lavorazione avviene adoperando ancora oggi semplici strumenti da carpentiere. Il procedimento artigianale di lavorazione è tramandato di generazione in generazione da gruppi famigliari che abitano lungo la costa e vivono in completa sintonia con il mare, dal quale ricavano di che vivere, sia costruendo le imbarcazioni che solcheranno le acque dell’oceano Indiano, sia dedicandosi alla pesca, il cui ricavato barattano in parte per frutta e verdura con le famiglie che vivono nell’entroterra. I bambini iniziano in tenera età ad aggirarsi tra le barche in costruzione e – un po’ per gioco e un po’ per partecipazione – apprendono l’antica arte marinara Malgascia.
Guardandoli, la voglia è di tornare bambini.
dolores
Ciao Alessandro, bellissime foto! riaccendono i miei ricordi, a quando volevamo attraversare il canale di Mozambico, destinazione Ibo, con una barca simile a quella nelle tue foto ma l’avventura fallì per colpa dell’oceano molto agitato anzi direi infuriato.
Alessandro
Ciao Dolores e grazie.
Il canale del Mozambico è sempre un gatto sornione che all’occasione da una bella zampata. Vedo che in questi giorni ti stai rifacendo, girando in moto su un terreno più “stabile”. Ciao