L’Hira Gasy (letteralmente canto Malgascio) è una forma d’espressione artistica molto popolare e le sue origine risalgono ai concorsi di danza e canto del XIV secolo. L’Hira Gasy è un genere musicale misto, fra un discorso recitato ed il canto, ed è a metà strada fra l’arte tradizionale ed i canti moderni e fra i giochi profani e la cultura religiosa. La vita (Aina) e l’anima (Fanahy) sostenute dalla solidarietà (Fihavanana) costituiscono la base delle storie raccontate. Questa espressione artistica, ne teatro ne opera, occupa un posto importante nel patrimonio culturale della grande isola. Nelle feste, nelle cerimonie familiari (nascita, matrimonio, funerale) ed in quelle ufficiali, una parte dell’animazione è assicurata da una truppa di Hira Gasy, chiamata Mpihira Gasy. In genere una truppa è composta da membri della stessa famiglia o dello stesso villaggio, ed il loro numero varia fra 10 e 25 elementi, divisi in 2/3 uomini ed 1/3 donne. Alla testa di una truppa c’è un capo che è quello che scrive i testi delle canzoni, compone la musica, suona uno strumento, canta e declama il Kabary. Il capo è anche l’organizzatore della truppa: ingaggia gli artisti, cerca i contratti e organizza le tournée. Il capo, assieme alla moglie, sono chiamati Ray aman-dreny (padre e madre, intesi come protettori) e aiutano la comunità a risolvere i problemi.
Da giugno a ottobre i Mpihira Gasy percorrono le piste del paese per rappresentare i loro spettacoli nei villaggi, mentre da novembre a maggio le rappresentazioni sono meno numerose perché gli artisti-paesani restano a lavorare nei campi dei propri villaggi
Se il mio uomo esce di casa, altri tre verranno a corteggiarmi, soprattutto se indosserò la mia gonna più bella. Anche il deputato verrà a corteggiarmi. Tutto questo è verità.
Ogni anno la truppa deve presentare una nuova canzone. Il tema è dibattuto in comune e il capo, aiutato dai figli e dagli artisti più ispirati, scrive le parole e compone la musica. Le canzoni contengono sempre un messaggio etico-morale e ruotano attorno ad argomenti di vita sociale: lavoro, amicizia, solidarietà, protezione della natura, ecc. Durante lo spettacolo un Malgascio mi ha però confessato che ai giorni nostri l’Hira Gasy è anche una pungente forma di protesta: “Con la canzone e la satira, i Mpihira Gasy trattano argomenti come la corruzione e il mal governo”. Il sapere dei Mpihira Gasy viene trasmesso da padre in figlio e l’apprendimento inizia a l’età di due anni.
A fine spettacolo, come vuole la tradizione dell’Hira Gasy, i membri della truppa si dividono equamente il ricavato dello spettacolo. Ogni artista sostiene una famiglia da tre a dodici persone, ed ogni truppa fa vivere almeno un centinaio di parenti.
La bellezza dei costumi, la grazia dei gesti, la coreografia, la poesia e la filosofia dei racconti incantano il pubblico ed emozionano i fortunati stranieri che assistono allo spettacolo. Per tutti gli altri, una piccola galleria fotografica sulla magia dell’Hira Gasy.